lunedì 12 gennaio 2015

Recensione: Gabriel's Inferno






"Lei era reale. Beatrice esisteva davvero. E mentre premeva le labbra sulle sue, lei gli apparteneva, corpo e anima."

"
Anche se spezzato, un cuore non rinuncia mai all'amore."



Diamo inizio alla settimana con un libro porn-soft.
Creato dalla penna di Sylvain Reynald, camuffato nel suo pseudonimo, autore canadese.
Primo libro di genere erotico scritto da un uomo.
Il libro ha coinvolto parecchi lettori italiani che lo hanno consigliato con un passa parola ai loro coetanei e non.

Gabriel’s inferno è l’inizio di una trilogia intrigante, passionale, basata su un contesto universitario che abbraccia le opere dantesche.
Fondamentalmente la trilogia inizia con l’opera di Dante Alighieri tale come “La divina commedia” per poi scoprire come l’opera si propaghi anche nel libro stesso.
Personaggi del libro che si mischiano con quelli del sommo poeta.
Abbiamo Gabriel Emerson, anima nera, con un passato travagliato, difficile e oscuro.
Un passato che vede la presenza di una Beatrice, che è incarnata da Julia nella storia. La sua Beatrice perduta, creduta opera del suo inconscio.
Perché se c’è una cosa che dimentica Gabriel con il suo “crescere” è proprio il volto della sua musa, la sua Beatrice.
Passano gli anni e Gabriel cerca di abbandonare quel passato che gli è tatuato sulla pelle, un passato fatto si scelte, rinunce e ostacoli.
Stimato professore di cattedra nell'università di Toronto si imbatte in Julia Mitchell.
Ragazza genuina, che cerca sempre di apparire il meno possibile agli occhi del mondo ma soprattutto agli occhi blu del suo professore, una vecchia conoscenza che non ha mai cancellato dalla sua vita.
Gabriel inizialmente fa molta fatica a ricordare la sua Beatrice, credendo che quel volto sia stato solo un’apparizione nella sua travagliata vita da adolescente.
Mai avrebbe attribuito il volto della sua amata a quello della indifesa e ingenua Julia, che inizialmente nemmeno sopporta.
Ma l’apparenza inganna, come in molte cose.
Il lupo che si nasconde sotto la pelle del bellissimo ma ambiguo Gabriel, è davvero destinato a scorrere perennemente nelle vene del suo corpo?
Può un anima nera come quella di Gabriel trovare la redenzione grazie alla luce che emana la giovane Julia?

Un susseguirsi di attrazioni, verità nascoste, passati oscuri e passione. Le vite di Gabriel e Julia sono destinate a scontrarsi nuovamente.



Vi ho parlato a grandi linee di quello che accadrà nel libro, ovviamente senza anticipare le grandi sorprese, visto che alla fine non ci sarebbe nessun divertimento nell’arrivare fino all’ultima pagina.
Ma ora passiamo al mio personale parere sul libro.
Ho letto questa trilogia anni addietro e me ne sono completamente innamorata e il primo dei tre libri è quello che più adoro.
Mi è piaciuto specialmente scoprire il passato di Gabriel e riuscire a vederlo combattere per uscire da quelle ombre.
Il suo personaggio non è quello che vi aspetterete, non è semplicemente il bastardo che vuol far vedere all'apparenza, ma è molto, molto di più.
La cosa che mi è piaciuta tantissimo del libro è il suo livello culturale. Trattandosi di un libro “hot” non tratta del sesso volgarmente, ma in modo gentile e raffinato.
Ho amato il fatto che Gabriel e Julia siano molto acculturati in fatto di letteratura storica. Raramente si vede una cosa del genere in questi tipi di libri così tanto decantati.
Insomma, il mio voto è un nove pieno come ho preannunciato all'inizio.
Non è un libro conosciutissimo e noi di AnniDiNuvole ve lo consigliamo se siete amanti dei libri “caldi” ma anche di quel pizzico in più che è la cultura letteraria.

Gabriel e Julia vi aspettano lunedì 26 Gennaio con il continuo: Gabriel’s Rapture.


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-Ila-

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