Ciao ragazze!
In questo giovedì vi voglio parlare di un libro
che ha saputo farmi battere il cuore. Vi ricordate Teresa, la sorellina di Cam,
protagonista maschile de Ti aspettavo
(la recensione la potete trovare QUI)? E di Jase, il
migliore amico di Cam? Lo so che potrebbe sembrarvi un cliché, ma vi assicuro
che questo romanzo vi farà ridere, piangere, sorridere e sognare.
Quindi, datemi la mano e iniziamo il viaggio.
- Titolo: Stai qui con me
- Autore: J. Lynn
- Pagine: 340
- Casa editrice: NORD
- Da acquistare sì o no? Da non perdere
- Voto: 8 e mezzo
Teresa ha due grandi passioni.
Ha scoperto la prima a cinque anni e non l’ha più
abbandonata: la danza è stata la sua compagna di vita per tantissimo tempo, il
suo futuro sembrava ruotare attorno a spettacoli, prove, regole rigide che
seguiva volentieri. Aveva vinto anche una borsa di studio che le avrebbe
permesso di frequentare una prestigiosa scuola di danza a New York. Poi,
tuttavia, il suo mondo è andato a rotoli: durante un esercizio ha appoggiato
male la gamba, sentito uno schiocco per poi sentirsi cadere a terra.
Rotto. Il legamento crociato del ginocchio si è
rotto e le speranze per un recupero completo sono nove su dieci. Una percentuale
ottimistica, ma Teresa ha paura di rientrare in quella parte di pazienti che
non hanno potuto ricominciare a ballare.
La danza è la sua vita, ma si vede costretta a
metterla da parte e pensare a un piano di riserva, un’opzione che non aveva mai
preso in considerazione: l’università.
Iscrittasi all’ultimo minuto, decide di
intraprendere il corso per diventare maestra d’asilo, anche se è consapevole di
considerare questa opzione temporanea.
Come potrà mai riuscire a rinunciare completamente
al balletto?
L’altra grande passione di Teresa si chiama Jase,
è più grande di lei ed è il migliore amico di suo fratello Cam. L’ha amato
dalla prima volta che l’ha visto, all’incirca cinque anni prima, quando l’ha
consolata mentre stava affrontando il periodo più brutto della sua vita. Ha
sempre pensato a lui, sempre sognato il suo amore platonico, sperando che prima
o poi si trasformasse in realtà. E quando, l’anno prima, l’ha finalmente
baciata… le è sembrato di stare vivendo in un sogno. Mentre si addormentava
pensava alla mattina dopo: a colazione lui si sarebbe inginocchiato davanti a
lei e alla sua famiglia, dichiarandole amore eterno e declamando promesse che
avrebbe mantenuto nel futuro. Tuttavia, nulla è andato secondo i suoi piani.
Quando si è svegliata, la mattina successiva, lui era già sparito con Cam.
Hanno occasione di chiarirsi solo un anno dopo e
Jase le dice, senza mezzi termini, che il bacio non ha avuto alcuna importanza,
che era ubriaco e non si ricorda nemmeno come è successo… che è stato tutto uno
scherzo.
Però devono essere amici.
Perché la sua amicizia
è molto importante per lui.
Teresa, ferita, cerca di non darlo a vedere e di
comportarsi come una ragazza normale, assolutamente non in preda da una crisi
depressiva.
Ma noi donne lo sappiamo: gli uomini sono esseri
volubili, che cambiano idea con un soffio di vento.
O meglio, sembrano cambiare idea, ma poco prima di
essere messi davanti a una decisione, ritornano sui loro passi.
E nonostante tra loro l’attrazione, la chimica e
la voglia l’uno dell’altra siano palpabili Jase continua a ritrattare i propri
sentimenti, sminuirli, fare finta che non esistano.
Perché Teresa merita qualcuno di meglio e non lui,
un ragazzo che non è stato capace di assumersi le proprie responsabilità.
Abbattendo tutte le barriere, Jase confida a Tess
il suo più grande segreto. Jack, il bambino di cinque anni, non è il suo
fratellino, ma il suo figlioletto, concepito quando aveva solo sedici anni. E
adottato dai nonni e cresciuto da loro come se fosse un figlio perché il padre aveva
paura ad assumersi le proprie responsabilità.
Cosa che adesso, cinque anni dopo, non fa altro
che rimproverarsi. Avrebbe dovuto comportarsi in maniera diversa, essere un
uomo e non un ragazzo.
Eppure non ce l’ha fatta.
Tess ascolta silenziosa la confessione del
ragazzo, ma non si comporta come lui si aspetta.
Non scappa.
Non fa nessuna faccia inorridita.
Ma lo abbraccia e gli fa capire che per lui ci
sarà sempre.
Perché lui è un uomo dal cuore d’oro che merita
tutta la felicità del mondo.
Da quel momento Jase e Teresa iniziano a passare
più tempo insieme per poi rendersi conto che insieme sono più forti, che
riusciranno a guarire le cicatrici.
Eppure i mostri del passato non sono stati
completamente scacciati e possono presentarsi sotto qualunque forma: un
fantasma mai affrontato o un ricordo.
Eppure è proprio vero: in due il peso del mondo
sembra più leggero e anche gli ostacoli che sembrano insormontabili possono
essere facilmente superati.
L’importante è essere insieme.
Stare insieme.
Anche quando si ha paura.
Come avete potuto vedere dalla mia valutazione e
dalla recensione, questo libro mi è piaciuto particolarmente. J. Lynn è davvero
una maestra in questo campo: ancora una volta è riuscita a creare una trama
intrigante ma non scontata, inserendo elementi difficili da trattare.
Eppure lei ha una delicatezza incredibile, un
dono.
Stai qui
con me
è un inno alla speranza, alle seconde possibilità.
Ai ragazzi che possono tornare sui propri passi e
rimediare agli errori commessi in gioventù, anche quando questi sembrano troppo
grandi da riparare. C’è sempre una seconda occasione.
Alle ragazze che sono state vittime di un compagno
violento. Siete più forti di quello che pensate. Non siete delle vittime, non
siete deboli. Il mondo lo sa, adesso è il vostro turno.
A tutti quelli che hanno sbagliato, ma che hanno
imparato qualcosa e adesso vogliono aiutare gli altri.
All’apparenza questo libro può sembrare semplice,
ma in realtà contiene tutte queste piccole ma importanti pillole di saggezza.
Tra un cupcake e l’altro, Jase e Tess imparano la
bellezza di condividere la vita insieme, anche quando questa fa davvero paura.
Insomma, un libro che mi è davvero piaciuto… e per
questo motivo lo consiglio a tutte voi!
Se avete apprezzato la recensione… spolliciate il
+1 :)
Un abbraccio
Robi
Nessun commento:
Posta un commento