Buongiorno fanciulle,
vi ricordate Legami,
il libro hot che avevamo recensito a marzo? Beh, come vi avevo annunciato alla
fine della recensione… Ronin e Amery sarebbero tornati in un secondo libro!
Beh, dovevano farlo per forza visto com’era concluso il primo e… ragazze, lo
ammetto. Io davvero volevo aspettare la pubblicazione del libro in Italia, ma
non ce l’ho fatta. Ronin si è letteralmente impossessato della mia mente... ed
è per questo motivo che dovevo tornare a parlare di lui.
- Titolo: Unwound
- Autore: Lorelei James
- Casa Editrice: Penguin
- Pagine: 385
- Da acquistare sì o no? DA NON PERDERE :)
- Voto: 9
8 settimane.
56 giorni.
Minuti di tristezza, dolore e sconforto.
Secondi interminabili.
Ronin non sente e non vede Amery da quando la
ragazza ha scoperto che l’azienda giapponese Okada è di proprietà della
famiglia di Ronin, da quando ha deciso di non volerlo più vedere perché, a
contrario di lei, Sensei non voleva
assolutamente parlare del suo passato, con lei, dei pensieri, parole ed emozioni.
Ronin non sente più nulla, solo il vuoto. Ha
voglia di spaccare tutto, di annientare il dolore con altro dolore, ferirsi fuori come è ferito
dentro.
Incurante di tutto il resto, ricomincia a
partecipare a incontri clandestini di arti marziali, non per darsi un
obiettivo, uno scopo, per concentrarsi su qualcos’altro, non per combattere.
Ronin non si difende, sul ring diventa passivo: si lascia prendere a pugni
continuando a perdere ogni incontro.
Finché una sera si risveglia all’ospedale e,
accanto al suo letto, vede Amery. Una gioia profonda lo assale anche se non si
ricorda precisamente cosa sia successo e perché è in un lettino ricoperto da
ferite e con delle costole rotte.
Ma poco gli importa.
Amery è lì, accanto a lui. Anche se fa il
possibile per essere fredda, non ci riesce. Tiene a Ronin, alla sua relazione e
vorrebbe davvero che questa funzionasse, vorrebbe davvero che lui condividesse
tutto ciò che pensa, quello che gli passa per la testa… Tuttavia non vuole
arrendersi troppo in fretta: sa che se ricominceranno la relazione esattamente
nello stesso punto dove l’avevano terminata, questa non andrà avanti.
Ed è quello che proprio non vuole. Amery vuole
imparare a conoscere Ronin a fondo, non solo intimamente (anche se non si
lamenta affatto dei suoi momenti di intimità con lui). Vuole essere pronta ad
amarlo con tutta se stessa, senza riserve.
Legarsi a lui in ogni modo possibile e legarlo a
lei per non poter più farlo scappare.
In questo secondo capitolo della serie, Lorelei
James si supera coinvolgendo i lettori in una storia appassionante. Abbiamo già
conosciuto la passione che scorre nelle vene dei protagonisti nel primo, ma non
abbiamo visto come reagiscono in coppia.
Amery e Ronin imparano a non tirarsi indietro, ad
affrontare ogni situazione per quanto terribile essa sia.
Insieme affrontano Naomi, la terribile ex di
Ronin, venuta da Tokyo per minare la relazione e riconquistare il Sensei.
E proprio quando la situazione sembra degenerare
verso il punto del non ritorno, Amery e Ronin tirano fuori gli artigli,
l’orgoglio e i sentimenti che non riescono più a stare nascosti.
O MIO DIO, RAGAZZE.
O. MIO. DIO.
Davvero questo libro non si è smentito. Ho sempre
paura a leggere il secondo libro di una saga, soprattutto se il primo mi è
piaciuto molto. Ho paura che non sia all’altezza delle mie aspettative e di
essere triste per giorni e giorni.
Ma non è andata assolutamente in questo modo. Ho
amato questo libro dall’inizio alla fine e la James non mi ha deluso minimamente.
Potrà sembrare meno hot del precedente, ma non è così. L’autrice ha saputo
amalgamare alla perfezione corde, tenerezza, passione e anche quegli attimi di
vita insieme che mettono sempre alla prova una coppia.
Un applauso a te, Lorelei James! Sei riuscita a
creare e a scrivere un libro interessantissimo superando le stereotipo
dell’uomo macho-forte-cazzuto-sotuttoio-dominatore che, tranne in alcuni casi,
ha stufato. E vogliamo parlare di Amery? Che donna, come ne esistono poche in
giro. Se Ronin sa tenere le corde della situazione, la sua fidanzata lo tiene
proprio per le palle, ma senza essere possessiva oppure invadente. Beh,
naturalmente ho gioito quando ha messo al tappeto Naomi (go back to Japan, bitch!) e quando finalmente è riuscita a farsi valere
con i suoi genitori.
Ronin e Amery sono una coppia che mi piace molto:
all’apparenza molto diversi, sanno equilibrarsi ed entrare in un mondo tutto
loro.
Carissimi, entrate di diritto nella mia classifica
delle coppiette che preferisco!!
Ma le sorprese non terminano qui: se anche voi,
come me, non potete fare a meno di Ronin e Amery DOVETE leggere il terzo
capitolo della saga. Schooled parla della coppia alla presa con la vita
quotidiana, ma non a Denver bensì in Giappone.
Io l’ho letta e devo dire che merita davvero! Ma
non vi preoccupate, ve ne parlerò nel prossimo appuntamento di #oltreoceano.
Così come vi avviseremo quando la CE Newton Compon, che ha pubblicato il primo
libro, divulgherà la data di pubblicazione del secondo. Speriamo moooolto presto
;)
Intanto vi ricordo i tasti social per poter
rimanere in contatto con noi!
E, se la recensione vi è piaciuta… spolliciate il
+1 e fateci sentire il vostro supporto :)
Un abbraccio
Robi
ma quando esce ufffiiiiiiii
RispondiEliminaFantastico davvero, meglio del primo e ti tiene sempre in sospeso.
RispondiEliminaGrande autrice e grande storia