venerdì 22 maggio 2015

Recensione: Ovunque andrai


Buonasera lettori,
qui da me piove e fa freddo e cosa c’è di meglio se non leggere con questi fenomeni atmosferici?
Oggi ci focalizziamo su i nostri #autoriemergenti.
Bando alle ciance e ciance alle bande, continuate a leggere per scoprire tutto :)



L’amore. Quella cosa complicata e che tanto ci fa paura.
Come reagireste se vi fosse presentata su un piatto d’argento?
Fabiano è un ragazzo normale, studia all’università architettura che non tanto gli garba e non ha ancora trovato l’amore che gli fa tremare i polsi.
Quasi ne è infastidito da questo sentimento nascosto, un sentimento che il suo migliore amico e la sua ragazza cercano di far uscire con la forza. Costringendolo di tanto in tanto ad uscite al buio con delle ragazze che gli fulminano solamente quei poveri neuroni che gli sono rimasti nel cervello.
Ed è proprio quello che accade un giorno, una visita al castello in provincia di Piacenza e un’uscita a quattro.
Fabiano dovrà fare i conti con Federica, ragazza incappata anche lei in queste assurde uscite per trovare l’uomo della sua vita.
Due ragazzi che non cercano la storia, due ragazzi che non sopportano i loro amici che li istigano al sentimento, due ragazzi che non hanno idea di cosa ha in serbo il destino.
Riusciranno a ridere, a scherzare e a diventare amici.
Senza fretta, senza accorgersene quasi.
Si troveranno ad avere i cuori in ballo, a sentire una forza potente e colorata dentro di loro.
E forse, dopo tutto, quell’appuntamento al buio non è stato poi tanto male.


Ho trovato la storia fresca, divertente e genuina.
Senza pretese, senza sotterfugi, molto interessante.
Adoro ascoltare le vicende dei ragazzi incappati negli appuntamenti al buio, sono molto divertenti e molto imbarazzanti la maggior parte delle volte.
E adoro ancor di più quando questi vanno a buon fine.
È come una favola che si avvera, amo pensare che il destino faccia il suo corso e giochi con quelle persone.
Della storia mi è piaciuto Fabiano, che inizialmente è restio a tutto ciò che riguarda le donne ma poi senza accorgersene, senza volerlo, si trova immerso fino alla gola nell’amore.
Mi piace pensare che l’amore si possa trovare quando meno te l’aspetti, quando non ne puoi più e quando il tuo ultimo desiderio è quel sentimento.
Si può trovare l’amore in qualsiasi momento, in qualsiasi forma, in qualsiasi persona e luogo. Anche con una visita noiosissima ad un castello, con un appuntamento al buio fastidioso e perché no, che da inizio a tutto.

Eccoci arrivati alla fine anche oggi della rubrica degli #autoriemergenti. Se la recensione vi ha incuriositi e se avete letto anche voi “Ovunque andrai” (chi non l’ha fatto, cosa aspetta?) spolliciate il +1 e veniteci a far visita su Facebook.
Abbiamo delle grandi novità da darvi.
Buona serata e che i libri siano sempre vostri amici.
Un bacione.

Ila

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