martedì 14 giugno 2016

Recensione: Lezioni di seduzione


Oggi carissime nuvoline, vi parliamo di un libro che ha coronato non solo i sogni della scrittrice, ma anche di quelli che per anni si sono, e continuano, a dedicarsi alla scrittura. 
Alle volte il merito e la passione ripagano tutte quelle pseudo storie che al momento girano online e che vengono trasformate in libri. 
Abbiamo conosciuto l'autrice di questo splendido libro in una rubrica degli #autoriemergenti tanto tempo fa, con una bellissima "Iniezione d'amore" ma oggi, con tantissimo piacere, ve la presentiamo con le #newsdaleggere!



Voto copertina:


Prendete una ragazza allergica al teatro ma a cui servono i crediti per potersi laureare. Prendete un professore pazzo ed esigente che decide di assegnarle il ruolo di protagonista femminile nella commedia che sta allestendo.

Prendete anche un co-protagonista maschile che è bello, testardo, popolare e sicuro di sé.
Ora aggiungete una trama piccante alla commedia, due famiglie ingombranti, una migliore amica determinata, un ex fidanzato riapparso dal passato, e una serie interminabile di equivoci e incomprensioni.
Queste sono solo alcune delle cose che troverete in Lezioni di Seduzione.


Quanti di voi ricordano Efp, il popolare sito di fanfiction che almeno tutti una volta nella nostra adolescenza abbiamo visitato? Se mai ci siete incappati e se mai avete aperto la sezione Originali-Romantiche, allora di certo avrete già sentito parlare di Fallsofarc.
Fallsofarc, in realtà Chiara Venturelli, è una delle migliori scrittrici di commedie romantiche che abbiano mai pubblicato su Efp. Le sue storie sono tra le più popolari del sito, era solo una questione di tempo, quindi, prima che qualcuno le notasse, la notasse.
E quel giorno è finalmente arrivato, Centauria, una casa editrice non molto conosciuta ha avviato una nuova collana, Talent, e tra i vari talenti ha deciso di reclutare anche Chiara.
Quando ho scoperto che Lezioni di seduzione sarebbe stata a breve pubblicata ho fatto i salti di gioia e ho tenuto controllati tutti i social possibili e immaginabili per non farmi scappare la data di pubblicazione. Poi finalmente è arrivato e, esattamente come era successo la prima volta, l’ho divorato. Per la precisione in sei ore e mezza. Non mi capitava di leggere un libro così velocemente da mesi. Ma LdS ti tiene letteralmente incollata alla pagina (o allo schermo) con un colpo di scena dopo l’altro, un ritmo veloce, una scrittura semplice e lineare e due protagonisti da amare e voler strozzare allo stesso tempo.

Liz e Jack sono due piccoli tesori, due testardi cronici, due imbecilli nati, ma li si ama. Sempre e comunque.
Liz con la sua corazza, con il suo rispetto per se stessa, con il suo cuore gigante e il suo orgoglio altrettanto. Liz che deve imparare a fare i conti con quello che vuole e affrontare una sfida che, per una volta, non può essere risolta tra le pagine di un libro di studio.
E Jack. Jack è orgoglioso, senza peli sulla lingua, misterioso e anche dolcissimo. Jack che usa i modi di fare da attore consumato per non far vedere agli altri cosa c’è dietro: un ragazzo che vuole andare avanti e inseguire il suo sogno ma che è frenato da famiglia che lo vorrebbe plasmare a sua immagine e somiglianza.

I due si rincorrono per tutto il tempo, in un susseguirsi di incomprensioni, di parole non dette, di equivoci creati dal teatro.
Il teatro, poi, è altrettanto protagonista, non solo permette ai due di instaurare una relazione che probabilmente altrimenti non avrebbero avuto; non solo permette a Liz di tirare fuori una parte di sé che non pensava di avere; ma crea un continuo gioco tra realtà e finzione che sta alla base dei problemi dei due protagonisti, che gli fa fare un passo avanti e due indietro, che li sfida, li mette in discussione e li fa camminare sul filo del rasoio, continuamente in bilico tra sentimenti veri e finzione recitativa.

Non da meno sono i personaggi secondari, che riescono, ognuno, a guadagnarsi un posto nel cuore del lettore, dalla piccola Kim, all’esuberante Jess, alla mamma di Liz, a Rick e Daniel.

Chiara, poi, scrive meravigliosamente. Penso di aver trovato due refusi in tutto il libro. La lingua è semplice ma evocativa, scorrevole ma che cattura.
Le basi sono quelle di una normale commedia romantica, nulla di innovativo da questo punto di vista, ma il romanzo prende immediatamente e rimane nel cuore del lettore anche dopo la fine, lasciando con un senso di soddisfazione e pienezza e il desiderio di avere un seguito. Subito. Immediatamente.
Correte a comprarlo.
Anche voi, che avete già letto la fan fiction, perché se alcune parti dei vecchi Liz e Jack potrebbero mancarvi, ce ne sono sicuramente di nuove che vorrete scoprire (si sto parlando di Daniel!).


E secondo voi, potevamo perderci l'occasione per fare due chiacchiere con Chiara, che tanto stimiamo? Certo che no!
Leggete le nostre curiosità e immergetevi ancora in questa splendida storia...

Ciao Chiara e grazie, innanzitutto, per la tua disponibilità a rispondere ad alcune delle nostre domande.

Devo dire che dopo averti seguita e recensita per anni su Efp, ritrovarti qui oggi è una gioia immensa ed un onore.
Ma passiamo alle domande vere e proprie.

Grazie mille a voi per avermi ospitata nel vostro blog!


Raccontaci un po’ di cosa è successo da quando Lezioni di seduzione era su Efp ad oggi. Come sei stata contattata e qual è stata la prima cosa che ti è passata nella mente quando hai letto/sentito la proposta di Centauria?

Ho ricevuto un messaggio su efp dall’editor di Centauria e fin dalle prime righe la proposta mi è sembrata meravigliosa. Il progetto della collana Talent è una possibilità grande per un’esordiente e davvero non avrei mai sognato di entrarne a far parte!

A nome mio, e di tante altre tue fan, posso dire che è stato bellissimo ritrovare Liz e Jack, ma come è stato per te ricalarti nei loro panni e ritrovarli dopo tanto tempo?

Posso dire che ero spaventata di fronte alla prospettiva di ritornare da loro agli esordi? Scrivevo ancora di Liz e Jack ma di come si erano evoluti negli anni, non di come si erano conosciuti. Soprattutto non scrivevo più utilizzando la prima persona e non sapevo davvero da che parte ricominciare. Poi, con il supporto e la guida dell’editor sono ritornata… a casa. Dopo i primi giorni, ho ripreso a scrivere alla velocità che avevo quando ho scritto la prima versione di Lezioni. E’ stato meraviglioso, soprattutto perché mi piace di più la nuova Liz e mi sono innamorata follemente per la seconda volta di Jack.

Ovviamente l’adattamento a libro ha richiesto eliminazioni e aggiunte. Se dovessi scegliere una scena che potendo avresti voluto inserire assolutamente? E tra quelle nuove la preferita?

La mia scena preferita della vecchia versione era il momento in cui Liz si fidava di Jack, per l’esattezza il dialogo che avevano a casa dei genitori di Liz quando lei si faceva male alla caviglia e Jack la aiutava. Quella è sempre stata la mia preferita ma non era possibile inserirla perché temporalmente Liz e Jack vanno a casa dei genitori quando il loro rapporto è più acerbo. Tra quelle nuove, penso il momento in cui Liz arriva a teatro il giorno delle prove generali.

Tante delle nuove scene sono anche dovute alla presenza di un nuovo personaggio, Daniel. Personalmente io ho amato il suo personaggio, ma come nasce Daniel?

Daniel è nato perché dovevo far evolvere il personaggio dell’ex di Liz in modo che fosse un antagonista più forte per Jack e involontariamente sono tornata al mio amore per i migliori amici. Infatti ho davvero un debole per Daniel, nonostante tutto!

E a proposito di Daniel, a un certo punto, verso la fine, quando la sta portando in teatro, le dice: “Ti ho già persa una volta e non lascerò che accada di nuovo.” Per quanto, ovviamente, io tifi per Jack, ho avuto un tuffo al cuore con questa frase. Quindi ora ti devo chiedere di confermarmi un mio dubbio: è o non è ispirata alle parole di Erik de La Sirenetta? Perché la bambina che è in me sta dando in escandescenza da quando l’ha letta!

Ammetto di non averci proprio pensato! Sono davvero tantissimi anni che non rivedo La Sirenetta! Diciamo che volevo che Daniel fosse un personaggio ostinato e che non si sarebbe dato per vinto in fretta…

E restando in tema di ispirazione. I tuoi personaggi, nessuno escluso, traggono ispirazione da qualcuno in particolare? C’è qualcosa di te che possiamo ritrovare in loro, per esempio?

Più che i personaggi direi le azioni dei personaggi, i loro modi di fare e alcuni dialoghi sono il più possibile ispirati alla realtà. Alcune frasi di Jack le ha scelte mio marito personalmente! Di me forse qualcosa qua e là ma molto poco, in verità!

Tra le tante storie che hai pubblicato su Efp, ti aspettavi che sarebbe stata proprio Lezioni di seduzione ad essere scelta? E perché credi che la decisione sia ricaduta proprio su di lei?

Premetto che non avrei mai pensato che nessuna mia storia potesse essere scelta, ma penso che ciò che ha colpito di Lezioni di seduzione sia stato il teatro, al punto che è diventato ancora più protagonista nel libro, nello sfumare continuo tra realtà e finzione.

Ultima domanda di rito: progetti futuri? Progetti già in corso? Anticipazioni che ci puoi dare su cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi?

Progetto in corso la promozione del libro, progetto nell’immediato futuro: continuare a scrivere! Ho tante tante idee da sviluppare!

Grazie mille per questa intervista, siete state davvero gentilissime!


E con questo non vi resta che amare il libro e la storia proprio come abbiamo fatto noi. Parola di AnniDiNuvole che non ve ne pentirete nemmeno per mezzo secondo. 

Continuateci a seguire su Facebook e Instagram e... BUONA LETTURA!

Fede


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