sabato 6 agosto 2016

Recensione: That girl


Ciao nuvole!
Oggi vi parlo del secondo libro della saga That boy che, purtroppo, non mi ha convinto appieno. Non so, a tratti mi sembrava una cosa un po’ troppo tirata per i capelli, poco genuina e spontanea.
Ma andiamo per gradi :)



Voto copertina:

JJ e Philip sono sempre migliori amici e, segretamente e inconsapevolmente, sono innamorati da sempre. Solo che sono serviti tantissimi anni per ammetterlo e cercare di fare un passo in avanti. Quando ce l’hanno fatta… non hanno perso tempo.
E si sono fidanzati.
E adesso JJ e Philip vogliono preparare in 90 giorni un matrimonio, anzi… una festa da favola. E se per scegliere una data c’è voluto un miracolo, immaginate cosa significa per i due prendere tutte quelle decisioni. Contemporaneamente devono anche seguire il corso prematrimoniale e il sacerdote sembra intenzionato a dividerli in tutti i modi che conosce.
Tutto si muove troppo in fretta e JJ ancora non ha capito cosa vuole veramente dalla vita. Cioè, lei vuole Philip, tutto il resto non conta.
Ma se contasse?
E se in realtà stessero commettendo un grande errore? Sono troppo diversi tra di loro, lo dimostrano anche le risposte al questionario prematrimoniale e i sogni profetici che parlano di distruzione di JJ.
Eppure tutti hanno sempre detto che sono una bellissima coppia.
Riusciranno ad andare all’altare senza intoppi e vivere il loro per sempre felici e contenti?

La saga That boy è composta in questo modo:

  1. That baby (recensione QUI)
  2. That girl
  3. That baby


È sempre difficile per il secondo libro di una saga competere con il primo… soprattutto quando la tua ship è naufragata come il Titanic. Nella scorsa recensione non potevo dirlo perché vi avrei fatto uno spoiler grande come l’Everest, ma finalmente posso dirlo forte, urlandolo da tutti i pori: IO SHIPPAVO JJ CON DANNY! E VEDERLA INSIEME A PHILIP MI FA PIANGERE IL CUORE!!
Quindi, leggere That Girl non è stato facile e questo è stato il primo di una lunga serie di motivi. Dai, sinceramente… Capisco che Philip sia il ragazzo perfetto, ma non è perfetto per JJ! Lei ama divertirsi, con Danny avrebbe fatto scintille, avrebbe potuto andare da una festa all’altra saltellando, bevendo shottini e divertendosi come se non ci fosse un domani. E invece Danny è insieme a Lori, stanno avendo un bambino e la mia ship è morta.
Come nel primo romanzo, anche qui la voce narrante è quella di JJ: capitoli brevi dai titoli spiritosi, tanto sesso (ma non vi preoccupatevi, non ci sono scene erotiche), tanti amici e, soprattutto, continue conversazioni sul matrimonio.
E taaaaaaaaaaaante, taaaaaaaaaaaaaaaaaante, taaaaaaaaaaaaaante scene inutili e noiose. Solo l’ultima, la scena del matrimonio vero e proprio, è degna di essere letta. Ben strutturata, molto carina, traspaiono i sentimenti e una voglia sincera di stare insieme.
A questo punto mi sorge un dubbio più che legittimo: non è che l’epilogo di That Girl era l’epilogo originale di That Boy? Oppure una novella a sé stante? Ma che poi, per ragioni editoriali ed economiche (perché sappiamo che sono i soldi che governano il mondo) ha deciso di usare in un nuovo libro? Se avete letto il romanzo o ne sapete qualcosa più di me, scrivete qua sotto… Forse, unendo i nostri cervelli, riusciremo a cavare un ragno dal buco :)
 

La cosa che ho AMATO di questo romanzo, e anche del precedente, e che non sono riuscita a trovare in altri, è il rapporto paritario che hanno Danny, JJ e Philip. Poco importa che JJ non sia un maschio: questo non le impedisce di giocare a football e di farsi valere. Non sono solo Danny e Philip ad avere avventure di una notte, ma anche lei… e non viene mai chiamata “troia” o “puttana”… E noi lo sappiamo che lo slut shaming nei romanzi di questo tipo è più comune delle zanzare che in estate cercano di ucciderti.
Ci sono tante cose da dire su JJ e su perché non sia la ragazza ideale, ma se dobbiamo prendere esempio da lei, rubiamole questo lato del suo carattere.

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Un abbraccio e… buona lettura!

Robi

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