giovedì 26 gennaio 2017

Recensione: Life is love


Ciao nuvoline,
il romanzo di cui vi parlerò oggi ha saputo letteralmente conquistarmi. Del genere che mangiavo e intanto pensavo al romanzo, andavo a fare una passeggiata e meditavo sul perché i personaggi si fossero comportati così. Ho finito di leggerlo, ho fissato i ringraziamenti per cinque minuti buoni, il kindle si è spento e io ho pensato “E adesso cosa faccio?”
Sicuramente vi starete chiedendo qual è il titolo di questo romanzo che mi ha portato sull’orlo di una crisi mentale. Continuate a leggere e il mistero sarà svelato ;)

  • Titolo: Life is love
  • Autore: Claire Contreras
  • Casa Editrice: Newton Compton
  • Pagine: 320
  • Da leggere sì o no? Leggere e rileggere!!
  • Voto: 8 e mezzo


Voto copertina:


Oliver ed Estelle si conoscono da sempre: lei è la sorellina minore del migliore amico di lui. Oliver l’ha vista crescere, ha assistito alle sue gioie e alle sue sconfitte, eppure solamente durante una sera d’estate, quando avevano rispettivamente diciannove e sedici anni, Oliver ha capito che Estelle non è più una bambina.
Nel corso dei cinque anni successivi Oliver ed Estelle si incontrano sporadicamente e ogni incontro culmina in un avvicinamento intimo, sia sul piano fisico che mentale.
Gli anni passano e la vita di Estelle cambia radicalmente, soprattutto grazie all’incontro con Wyatt, il fidanzato di undici anni più maturo. È lui a insegnarle tutto dell’arte, del porsi rispetto ad altre persone… lui l’aiuta a crescere, a diventare donna.
Eppure, come un fulmine a ciel sereno, come una onda più alta delle altre, la vita investe Wyatt come un fulmine a ciel sereno e trancia la giovane vita di Wyatt.
Ed è allora che Estelle deve nuovamente dare un senso alla sua vita, deve nuovamente cercare di mandarla avanti. È passato un anno dalla morte di Wyatt ed Estelle si sente finalmente pronta ad andare avanti: ha messo in vendita la casa dove abitava con lui, è riuscita a vendere il dipinto alla quale era più legata… sta finalmente prendendo in mano la sua vita. Cercando di viverla appieno.
Per completare questo quadretto di rinascita dovrebbe riuscire a trovare un uomo, qualcuno di altrettanto importante con la quale condividere tutte le avventure di ogni giorno. Eppure è impossibile, perché per quanto ci provi, nella sua vita sono presenti due fantasmi: quello di Wyatt, che sta man mano scomparendo, e quello di Oliver, che sta diventando sempre più presente, ogni giorno che passa.
Estelle vorrebbe allontanarsi da tutto e da tutti, vorrebbe cercare di vivere la sua vita senza dover pensare al passato…. Eppure sa che non è così che funziona la vita.
Quindi deve prendere una decisione importantissima: a quale dei due fantasmi deve dar retta? A chi deve dare una possibilità?
A chi dovrà affidare il suo cuore’?

La serie Hart, che prende il nome dal cognome di Oliver e dai cuori caleidoscopici che Estelle scolpisce, è composta come segue:

  1. Life is love
1.5 Love is forever (info QUI)
  1. Paper Hearts [Parla di Mia e Jensen]
  2. Elastic Hearts [Parla di Victor]



Allora, che ne pensate della trama?
Accattivante, vero? Beh, ve l’avevo detto già dall’inizio che vi avrei parlato di un romanzo che avrebbe saputo farvi stare con il fiato sospeso. Il prologo, già di per sé, è semplicemente stupendo. Amo le storie d’amore e amo quelle storie d’amore dove c’è il protagonista maschile che racconta delle storie, che legge delle storie alla protagonista. Non voglio fare spoiler, perché questo non è il libro che si merita degli spoiler, perché questo è un libro che deve essere scoperto piano piano, che deve essere svelato dolcemente, eppure apprezzerete un passaggio particolare, verso la fine del romanzo, che vi rimanderà direttamente al prologo, che vi farà pensare a quello che avete letto e che ve lo farà vedere sotto un’altra prospettiva.



Oliver o Wyatt? Per noi lettrici e facile dare una scelta finale: abbiamo conosciuto il fidanzato morto sotto gli occhi di tutti, abbiamo visto che non era molto apprezzato dalla famiglia di Ellle, eppure abbiamo capito quanto sia stato importante per la crescita della ragazza, per la sua realizzazione personale e professionale.
Wyatt ha sempre dovuto condividere la sua vita insieme a Elle con un fantasma, il fantasma di Oliver. Al che, se ci pensiamo, non è che sia così bello. Eppure lui ha saputo trasformare questa bruttezza, questo lato brutto dell’amore (a chi ha capito la citazione libresca darò un dolcetto!) in una grande forza creativa, insegnandole a scolpire i cuori caleidoscopici, insegnandole a maneggiare il vetro senza farsi del male, insegnandole a vivere. Pensandoci bene non deve essere stato così facile, eppure non l’artista non ci ha mai fatto più di tanto caso, nonostante la sua gelosia fosse capace di toccare apici mai visti dall’uomo.
Al contempo per Oliver non è facile vincere a mani basse contro il fantasma di Wyatt, soprattutto quando per Elle lui ha rappresentato così tanto. Eppure ci deve provare, perché allontanarsi definitivamente da lei potrebbe rappresentare la morte del proprio cuore.



In un lieve alternarsi tra passato e presente, tra i punti di vista di Oliver ed Elle, ci immergiamo in questo romanzo che è a dir poco fenomenale. Ne avevo sentito parlar molto bene ancora due/tre anni fa, quando uscì allo scoperto in America. Non so perché non lo lessi allora, ma devo dire che non rimpiango nulla, perché averlo letto in italiano, forse, me l’ha fatto assaporare ancora di più.
Spendo le ultime parole di questa recensione per parlarvi dei cuori caleidoscopici, i cuori che Elle crea a partire da frammenti di vetro. La ragazza ha iniziato a scolpirli dopo una brutta delusione d’amore, che le ha lasciato davvero il cuore a pezzi. E il significato è davvero questo: che anche da un cuore spezzato può nascere qualcosa di meraviglioso.
Anche un cuore spezzato può ricominciare ad amare!

Ah, la mia anima romantica ama leggere romanzi così!
E voi che ne pensate?
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Noi vi aspettiamo!
Un abbraccio!!

Roberta



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