sabato 28 ottobre 2017

Recensione: Lover boy


Buonsalve lettori!
Siete pronti per scoprire il terzo, nonché ultimo, volume di una serie che AnniDiNuvole ha trattato in questi mesi che ci hanno ormai lasciato?
Bhè diete voi… di serie ce ne sono tante e avete ragione! Ma se vi dicessi “The storm”?
A buon intenditor poche parole.

  • Titolo: Lover boy
  • Autore: Samantha Towle
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero pagine: 324
  • Da leggere si o no? Secondo me non aggiunge e non toglie niente alla serie… per me è neutrale
  • Voto: 5 e mezzo


Voto copertina:


Lyla ha chiuso con gli uomini. Per lei ora esiste solo il lavoro: cantare nella sua band che sta cavalcando l’onda del successo sotto l’ala protettiva del gruppo più in voga del momento i the mighty storm.

Dopo varie rotture amorose, l’ultima quella più pesante, Lyla ha deciso che più nessun uomo le farà battere il cuore. È decisa nella sua idea e tutto sembra andare a suo favore.
È pronta per la sua tournee in giro per il mondo con il suo gruppo ma qualcosa non va come avrebbe pensato.
Dopo che la sua agente informa il gruppo del suo infortunio all’ultimo momento, un sostituto dovrà prendere le sue veci e chi se non il famigerato, strappa mutandine, sexy e bellissimo Tom Carter?
Tom, il bassista dei the mighty storm, potrebbe avere tutte le donne di questo mondo, gli basta un’occhiata e tutte sarebbero pronte a inginocchiarsi. Il problema di Tom è che ha fatto un voto che deve portare a termine per forza. Dovrà fare sesso solo con la donna della sua vita, niente più scappatelle, niente più stronzate.
Tom ha abbandonato il sesso proprio come ha fatto Lyla ma come sarà passibile sopravvivere alla tensione sessuale dei due su un bus da tournee, in uno spazio così limitato e affollato?
Una ha peso la fiducia nell’amore, l’altro non ci ha mai creduto. Due mondi opposti saranno capaci di sopravvivere?

La serie “The Storm” è composta da:

1.     The bad boy (recensione QUI)
2.     The wild boy (recensione QUI)
3.     Lover boy
4.     The storm (novella)


Premessa da inizio recensione: io ho amato la storia tra Jack e Tru, mi sono piaciuti enormemente i primi due volumi, erano passionali, veri, maturi. Insomma io ho amato questa serie.
Purtroppo però lo stesso non è successo per questo ultimo volume. La scintilla non è scoccata.
All’inizio ero super fomentata perché era di Tom che si parlava… del pazzo e scatenato Tom Carter che non abbiamo mai conosciuto fino in fondo nei primi due volumi.
Solo che più andavo avanti con la lettura più tutto mi è apparso… superficiale.
Superficiale perché non ho ben capito fino a fondo i due personaggi.
Perché si sono innamorati? Perché hanno fatto tutto quel teatrino dopo le nove settimane di sesso? Perché sono così dei mentecatti?
Perdonatemi, ma qui ci ho visto tantissima confusione, come se il libro doveva essere concluso per un qualsiasi motivo. Lo leggevo e mi domandavo “ma che sta succedendo?”, “dov’è il carattere dell’autrice?”.


Riflettendo per un po’, non si capisce esattamente perché i due si innamorino.
Posso capire che Lyla si sia innamorata a random perché l’ho trovata estremamente debole, non fa che piangere ed è straordinariamente fastidiosa (ma questo è più a carattere soggettivo). Il vero problema qui è come diamine faccia ad innamorarsi Tom! Cosa gli piace di Lyla? Io non l’ho capito, davvero dico!
Essenzialmente gli ha sempre fatto pena o così sembra nel libro.
Insomma pensate a questo: durante la tournee sono scopamici senza accennare delle loro vite, si innamorano e poi si confidano tra loro. Che senso ha tutto ciò?
Ecco perché vi dico che è tutto confusionario. Succede perché deve succedere e basta.
Pigliamoci sta storia e non facciamo domande.


Per essere un romanzo hot il libro lo è ma anche qui le scene calde sono alquanto noiose.
Lei poi con questa fissa delle sue tette che le chiama “bambine” dopo la terza volta volevo vomitare. Io me la immagino ferma come un salame mentre lui si da da fare. Non sono cattiva, è il libro che oggettivamente fa capire questo. Stento a credere quando dice che hanno provato tantissime posizioni.
In quale fantastico mondo cara?
Stavolta non ho amato moltissimo i cambiamenti di POV perché semplicemente gli ho trovati identici l’uno dall’altro. Se l’autrice non avesse scritto i nomi dei personaggi io avrei creduto che il libro fosse tutto dal punto di vista di Lyla.

Insomma, mi aspettavo molto meglio. Mi aspettavo decisamente troppo di più.
Non dico che sia un brutto libro ma a me non ha convinto per nulla, se posto al ritmo di Jack e Tru questo libro fa un buco nell’acqua.
Vi consiglio di prenderlo quando sarà in sconto alla Newton.
Per il resto io vi saluto!
Ricordate di leggere sempre cose belle se possibile ;)

Alla prossima!
Ilaria


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