Ciao
amiche!
Oggi
vi presentiamo il secondo libro di una trilogia paranormal (amanti del genere,
gioite!) che vi piacerà tanto… o almeno spero! ;)
Dall’inchiostro
di J.L. Armentrout, pronte a parlare di…
- Titolo: Freddo come
la pietra
- Autore: J.L.
Armentrout
- Casa Editrice:
Harlequin Mondadori
- Pagine: 403
- Da acquistare sì o
no? Se non lo fate ve ne pentirete… TANTISSIMO!!
- Voto: 9
Sono
passate due settimane da quando Roth, Principe degli Inferi e del cuore di
Layla, si è sacrificato nella trappola infernale per salvare il migliore amico
della ragazza, il Guardiano Zayne. Sono state settimane di pianti, colpi al
cuore e dolore. Apparentemente la vita sta procedendo come al solito: scuola,
casa, allenamenti per la sopravvivenza e poi dritti a letto.
Ma
tutto è diverso senza Roth.
Di
lui le è rimasto solo il suo famiglio, Bambi, il serpente che ora le scorre
sulla pelle come un tatuaggio vivente. E quando Layla improvvisamente perde la
sua capacità di vedere le anime, sa che c’è qualcosa che non va. La situazione
si aggrava quando un Guardiano che non ha mai visto tenta di ucciderla con del
ferro… per poi venire a sua volta sbranato da Bambi, formidabile nel suo ruolo
di salvatrice. Quella giornata ricca di sorprese sembra prendere una piega migliore
quando dei demoni si presentano alla porta del clan dei Guardiani… e tra di
loro c’è proprio lui: Roth.
Layla
corre subito verso di lui, gli occhi a cuoricino.
Eppure
qualcosa è cambiato. I sentimenti di Roth sono cambiati.
«Per me
eri solo un passatempo»
Il
Principe è ritornato dall’Inferno, ma con uno scopo. Trovare il Lilin evocato
da Paimen, distruggerlo e mantenere così l’equilibrio sulla Terra senza
l’intervento degli Alfa. Ha una missione e sedurre Layla non rientra nei piani.
Tristissima
e con il cuore a pezzi, la ragazza non si perde d’animo. Decide di aiutare Roth
a individuare il Lilin e a capire come cercare di contenerlo o, anche se sarà
più difficile, sconfiggerlo. Stare lontana da Roth è difficile considerato che
un semplice sguardo riaccende tutti i sentimenti che cerca di tenere coperti e
i ricordi dei loro fantastici momenti insieme si fanno sempre più vividi.
Eppure…
eppure lui non è l’unico ragazzo sexy che le gira intorno: da quando Roth è
ritornato sulla Terra sembra che Zayne non possa fare a meno di farle i
complimenti e ricordarle quanto sia bella e speciale.
E
suggerire che possano avere una storia insieme. Che Layla sia diventata
sufficientemente brava a controllare i propri poteri e quindi, con un semplice
bacio, non se ne vada in giro a rubare le anime.
Tutto
sembra andare per il verso giusto… invece nulla potrebbe essere più sbagliato.
Lasciando
perdere i sentimenti contrastanti che prova per Zayne e Roth (com’è possibile
preferire il Principe degli Inferi alla sua cotta di sempre?), a scuola le cose
non vanno affatto per il verso giusto. Sono morti dei ragazzi, è stato creato
uno spettro e sono stati trovati dei Noctiferi in fase di maturazione sotto la
palestra.
Eppure,
a parte un bozzolo, non c’è nessuna traccia del Lilin.
Ma
le persone continuano a comportarsi in modo strano e… a morire.
Persone
a stretto contatto con Layla.
Che
non esista nessun Lilin?
Che
sia lei la responsabile di tutto?
Come
avete già intuito, questo è il secondo libro della trilogia Dark Elements che si compone in questo
modo:
0.5
Dolce come il miele
1.
Caldo come il fuoco (recensione QUI)
2.
Freddo come la pietra
3.
Every last breath (Pubblicato il 27 luglio 2015 negli USA)
Un
libro perfetto per gli amanti del paranormal, ma non solo. Credo che contenga
tutti gli ingredienti fondamentali per la riuscita di un best-seller: battute
comiche, azione e un bel triangolo amoroso con dei bei ragazzi che tutte noi
vorremmo vedere al nostro fianco.
Tuttavia
all’inizio del libro ero molto perplessa: le battute mi sembravano monotone
rispetto al primo libro e, dato che preferisco Roth a Zayne, le parole del
Principe hanno ferito anche me. Non riuscivo a capire cosa ci fosse di storto,
come mai non venissi rapita dal libro. Ma ormai mi conoscete e io conosco
l’autrice: non mi sono data per vinta e ho continuato a leggere.
Superati
i capitoli iniziali ecco che torna alla ribalta la Jennifer L. Armentrout che
tanto amo e che scrive dei libri meravigliosi. Tra una battuta e l’altra ecco
che inizia a farsi strada l’umorismo sagace di Layla e le battutine di Roth che
ho tanto amato nel primo libro. Nonostante le cose tra i due non siano
perfette, il nostro amato Principe delle tenebre sa ancora farci battere il
cuore, non solo sanguinare.
Il
triangolo occupa una parte centrale della storia e Layla si trova davvero in
difficoltà: chi decidere? Entrambi hanno delle ottime qualità, anche se Roth è
un demone. Eppure è lui ad accettarla per quello che è, a complimentarsi con
lei quando supera un ostacolo importante a testa alta e quando sfrutta appieno
le sue capacità. Se Roth vuole che viva la sua vita al massimo e corra dei
rischi, Zayne cerca di tenerla rinchiusa in una gabbia dorata, non perché non
si fidi di lei, ma perché ha paura per la sua incolumità. Sa che è cresciuta,
eccome se lo sa!, eppure non riesce a immaginare una vita senza di lei. È per
questo che vuole proteggerla a tutti i costi.
Un’altra
cosa che mi piace molto di questo romanzo è la coralità: Layla, Roth e Zayne si
muovono tra diversi mondi, ognuno con le proprie regole e, soprattutto, con i
propri personaggi caratteristici. Sono stata piacevolmente colpita dalla
capacità dell’autrice di saper attribuire a ognuno di questi delle
caratteristiche che contribuivano a un fantastico effetto finale.
Credetemi,
è un libro che migliora con il passare delle pagine e vi assicuro che il finale
saprà farvi restare a bocca aperta ;)
Per
chi volesse parlare di quanto sia fantastico Roth, vi ricordo che ci potete
trovare su facebook e twitter! Diventate lettori fissi cliccando la barretta
blu in alto a sinistra!
Un
abbraccio, buona lettura e… #teamRoth
fino alla fine!
Robi
Nessun commento:
Posta un commento