Salve a tutti e buon martedì.
Avete sentito parlare del film “The Duff”, vero? In italiano
“L’asso nella manica” (stendiamo un velo pietoso per l’adattamento del titolo
in italiano) sapevate che il fenomeno del momento ha un libro tutto suo?
Noi di AnniDiNuvole
lo attendevamo con trepidazione ed eccoci qui! Pronti per parlarvene e
discuterne insieme.
- Titolo: Quanto ti ho odiato
- Autore: Kody Keplinger
- Casa editrice: Newton Compton Edizioni
- Lunghezza pagine: 222
- Da leggere o no? Una fresca e interessante lettura
- Voto: 7,5
Voto copertina:
Il mondo è pieno di etichette, tutti quanti diamo dei
soprannomi alle persone, no?
Eppure… gli anni della scuola sono quelli in cui si da
sfoggio di tutta la fantasia possibile. Ci sono i fighi, i perdenti, gli
asociali, i secchioni e poi ci sono i “Duff” (Designated Ugly Fat Friend)
ovvero, la tipa bruttina e grassottina del gruppo.
Bianca Piper è una di queste. È quella persona che i ragazzi
corteggiano e fanno sentire importante, solo per accaparrarsi l’attenzione
delle sue amiche fighe.
È questo che tenta di fare Wesley Rush, ma quando capisce
che la piccola Duffy non ci sta, le confessa la verità e cioè quella realtà che
fa male a Bianca, e che farebbe male a tutti noi, che accentua i suoi difetti
e la fa sentire ancora di più inadeguata.
Così, la vita travagliata di Bianca, sembra ancora di più
essere disastrata: la mancanza di sua madre, il divorzio imminente, un padre ex
alcolizzato che non guarda in faccia la realtà, il suo ex tornato a casa, la
sua invisibilità. Tutto quanto, sommato alla nuova concezione di “Duff” manda
nello sfacelo Bianca, che si troverà in un circo vizioso dove non riuscirà a
mettere piede fuori facilmente.
Una sera tenta l’impensabile. Nel solito locale che odia,
con la solita musica che non sopporta e con la solita compagnia di Wesley che
le fa venire il volta stomaco, si ritrova con le labbra su quelle del ragazzo e
ne rimane sconcertata.
Dovrebbe provare disgusto, apatia, verso quel ragazzo che ha
l’unico obiettivo di portarsi a letto più ragazze che può, un puttaniere
professionista insomma… invece prova spensieratezza. Tutto quel caos che è la sua
vita, si zittisce sulla bocca di quell’insopportabile Wesley.
Questa libertà che Bianca anela, ne vuole sempre di più, fino
a trovarsi nel letto del ragazzo e dimenticare totalmente la sua vita e
sperarne una più felice, più lieta. Ma Bianca sa che non potrà mai accadere, se
rimane sospesa in quell’illusione.
Quello di Wesley, è un mondo opposto a quello
di Bianca. Fatto di verità nascoste dietro un velo per celare i difetti della
sua splendida vita. Se bianca ci lotta ogni giorno con i suoi personali
problemi, Wesley fa finta che non esistano, evitando il problema.
Ma di certo la vita non può essere affrontata in questa
maniera.
Bianca si troverà a fare i conti con la sua “Duff”, che in
un primo momento le sconvolgerà tutta la vita ma poi arriverà a una
conclusione: tutti siamo dei “Duff”, chi più chi meno, tutti non ci sentiamo a
nostro agio nei nostri panni, tutti nascondiamo quel qualcosa che ci fa
diventare meno interessanti agli occhi delle persone, tutti abbiamo delle
etichette. L’importante è non essere influenzati da queste.
“Quanto ti ho odiato” è la perfetta combinazione tra
riscatto e comprensione di noi stessi.
Onestamente non so se il libro mi sia piaciuto o no.
La storia, diversissima dal film, è originale/banale. Nel
senso, l’originalità risiede nel fatto dell’idea dell’etichetta “The duff” che
personalmente originalissima lo è solo per il nome, dato il fatto che da quando
ero piccola c’era già l’idea del gruppetto e che in questo ci doveva sempre
essere una bruttina (nel mio ero io, che però non ha mani avuto nessun Wesley che le
andasse dietro e vabbè…), perciò tutta questa originalità non ce la trovo. Sul
lato banale, è la solita trama della bruttina e il figo della scuola, non che
le disprezziamo, per carità. Solo che mi aspettavo davvero di più.
Non conoscevo assolutamente la trama, mi ero solo fatta un
quadro generale sul trailer del film che presto uscirà anche nelle sale
italiane e no, non ho ancora visto il film nemmeno in lingua originale, aspetto
la sorpresa. Mentre leggevo le pagine, mi sembrava davvero diverso da quelle
scene che avevo visto e infatti… nel libro non c’è nessuna rossa che snobba
Bianca, nel libro non c’è nessun ballo ma tante questioni che a primo impatto
non ho compreso benissimo.
Bianca… storco ancora le labbra quando la nomino. Haimè, non
mi è piaciuta assolutamente come personaggio. Non l’ho compresa, per
l’esattezza. Ha avuto atteggiamenti che personalmente mai avrei fatto.
Tecnicamente va anche contro le sue idee, visto che si getta
tra le braccia di Wesley così facilmente. Non che per me sia un problema vedere
la donna “intraprendente” anzi… è raro vederlo in un libro. Mi piace l’idea che
sia lei ad usare lui, ma non comprendo perché continui a dire che Wesley sia
solo un puttaniere e un approfittatore, quando lei si è comportata alla stessa
maniera. Bho… è stato un po’ contraddittorio.
Altra cosa che proprio non mi è piaciuta di lei e forse
questo è al primo posto, è il fatto di aver allontanato le sue migliori amiche
come se niente fosse solo perché Wesley non le faceva domande e si sentiva più
libera. No, su questo proprio no.
Aveva una migliore amica così comprensiva, che era pronta ad
ascoltarla, a darle sostegno e lei… ha preferito mentirle e dedicarsi ad altro.
E l’atteggiamento da, posso dirlo? Da stronza che ha quando viene allontanata
da queste, bhè… un po’ mi ha urtato.
Wesley mi è piaciuto non moltissimo, ma abbastanza. Le
motivazioni per cui lui si innamori di lei sono abbastanza precarie, molto
deboli.
Però mi è piaciuto il suo atteggiamento di quasi
corteggiamento. Mi piace quando i più misteriosi e i più stronzi si innamorino
davvero, forse perché dentro di me risiede ancora il romanticismo e scavalca
tutti i punti deboli di alcuni libri.
Tutto sommato la storia è coinvolgente, se mettiamo da parte
l’atteggiamento acido di Bianca, verte su tematiche odierne: divorzio, amori
non corrisposti, etichette, alcolismo.
È un mix di cliché che però ci piacciono tanto.
Lo ammetto però, avrei voluto leggere un libro più in
concomitanza al film perché ho davvero tante aspettative su questo. Staremo a
vedere.
Le #newsdaleggere finiscono anche oggi, spero di avervi
fatto incuriosire e se non avete ancora letto “Quanto ti ho odiato”, cosa state
aspettando?
Avete anche voi delle etichette? Questo libro fa per voi.
Spolliciate il +1 e veniteci a trovare in pagina di
Facebook, ci sono tante news che riguarderanno anche voi, cari lettori.
Io vi saluto e vi auguro una buona serata.
Ila
Ciao, che bella recensione *-*
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda ho preferito il film (non per Robbie Amell, no no), ma anche il libro era gradevole con questa protagonista nella quale mi è stato facile immedesimarmi :3
Ho amato Wesley fin da subito: lui è Bianca sono stra shippabili, però le differenze con il film, se l'hai visto, erano veramente tante o sbaglio?
Se vuoi sapere cosa penso di questo libro trovi la mia recensione Qui :3.
Un salutone,
_Rainy_
Cara Rainy,
EliminaArrivi tardi. Sulla nostra pagina facebook c'era un sondaggio che parlava proprio del film. A tal proposito ti inviato a cliccare mi piace e diventare lettore fisso così da non perderti nessun nostro post.
Un saluto!
-Anni's Staff