giovedì 18 agosto 2016

Recensione: Cinder


Bentornate nuvoline piene di sole a un nuovo appuntamento per #gliintramontabili!
Alcuni la conosceranno, altri no… io rientravo nel secondo filone e un po’ me ne rammarico perché non conoscevo ancora un talento interessante. Di chi e cosa sto parlando? Semplice: delle cronache lunari e di Marissa Meyer!



Voto copertina:


Ci troviamo in un’epoca che nessuno mai può immaginare. Sono passati più di cent’anni dalla fine della quarta guerra mondiale e il mondo non è più come lo conosciamo.

In una nuova Pechino, Cinder fa i conti giornalieri con le occhiatacce della sua vicina di bancarella al mercato perché sa cosa è realmente e quando torna a casa deve fare i conti con la sua matrigna e le sue sorellastre. Peony, una delle sorelle, invece vede in Cinder quella ragazza che lei non potrebbe mai essere… libera di essere quello che è e fare quello che fa.
Gli unici amici per Cinder sono Iko, un simpatico androide tutto fare e sua sorella per l’appunto.
Cinder passa i giorni a sferruzzare con la merce che i clienti le portano al mercato. È un meccanico rinomato e ne va fiera, perché è l’unica cosa che le riesce perfettamente.
La vera natura di Cinder nessuno, o quasi, la conosce. Cinder è un cyborg: sul suo corto ci sono sia parti umane che androidi. Nasconde la sua mano di metallo sotto un guanto pesante e il piede di ferro le è troppo stretto.
Non si lamenta, ma porta quel segreto come se fosse un peso insormontabile. Tutti l’additerebbero e lei non lo sopporterebbe.
Un giorno alla bancarella del mercato si presenta un tipo assai strano. Un cappuccio calato sugli occhi e un piccolo androide da aggiustare, ne va della sua vita. Ma sotto quel cappuccio si nasconde l’ultima persona che Cinder potesse immaginare: il principe Kai, erede al trono di nuova Pechino.
Il piccolo androide rotto sembra contenere informazioni di vitale importanza per il principe, informazioni che i meccanici di palazzo non possono venire a conoscenza.
Così Cinder non solo dovrà avere a che fare con questo nuovo lavoro, ma dovrà affrontare anche un ulteriore problema che riguarda tutta la popolazione: la peste.
Molte persone muoiono per questa malattia che per anni e secoli sembrava debellata. Quando sarà l’adorata Peony ad ammalarsi, Cinder si troverà incastrata a prestare se stessa (un cyborg) al governo, per trovare una cura a questa malattia che fa morire migliaia di persone.
Cosa c’entra lei con tutto questo? Non troverà facilmente una risposta a tutto quel macello che sta accadendo.
Verità saranno celate ai suoi occhi. E nel frattempo il futuro della terra verrà minacciato dalla luna, infatti la regina lunare ha un unico obiettivo: sposare il principe Kai per ottenere il potere assoluto.
Ma quando un ballo, un amore, la verità e i poteri convoglieranno nella vita di Cinder… qualcosa e qualcuno di sicuro cambierà. Ma cosa, e soprattutto chi?


La serie “Cronache lunari” è composta da:

1.     Cinder
2.     Scarlet
3.     Cress
4.     Winter (presto in Italia)


Ammetto che il libro è parecchio “vecchio” e che probabilmente sia conosciuto da parecchie persone. Ma è sempre bello rivedere un po’ di libri passati, altrimenti la rubrica degli intramontabili non avrebbe senso e poi chissà… a chi lo ha già letto farebbe piacere sapere cosa ne pensiamo noi di AnniDiNuvole e chi ancora non l’ha potuto leggere (per mancanza di tempo o perché non sapeva della sua esistenza) possa farlo a breve.

Innanzitutto ho scoperto il libro per puro caso, girovagando sul nostro amatissimo Amazon. L’avevo trovato prima in lingua originale e la trama mi aveva incuriosita, poi facendo un po’ di ricerche online ho scoperto che non solo il primo volume era stato tradotto in italiano (con grandissimi riscontri positivi) ma anche che il secondo e terzo volume erano tra gli scaffali. Ora l’Italia attende il quarto volume e quando arriverà io sarò contentissima di scoprire altre storie intramontabili rivisitate.
Infatti la collana “Cronache lunari” si rifà alle storie classiche che tutti noi abbiamo letto almeno una volta nella vita: Cenerentola, Raperonzolo, Cappuccetto Rosso. Insomma, delle rivisitazioni moderne e coinvolgenti. A cui non si da nulla per scontato.

Cinder mi è piaciuta fin dall’inizio. Ammetto però che lo stile di scrittura della Meyer seppur impeccabile, all’inizio si fa un po’ fatica a seguire. Un po’ come l’olio negli ingranaggi... che è un po’ la trama a questa storia.
Cinder non è la bellissima a cui siamo abituati nelle fiabe. È un meccanico e per giunta cyborg. In pratica l’ultima fascia nella vita sociale. In famiglia le cose non vanno nemmeno lì bene. Senza giri di parole, è una Cenerentola a tutti gli effetti: sporca, denigrata e appartenente a un regno con tanto di principe.
Ma, ovviamente, la storia non verte solo sulla fiaba originale. Ci sono anche delle vene assolutamente inedite come il regno della luna, la ricerca di un antidoto alla peste, il tutto costellato da una realtà alternativa super tecnologica.

I personaggi sono costruiti molto molto bene. Indubbiamente vi troverete a designare i vostri preferiti e ammetto senza indugi che Cinder mi è piaciuta proprio tanto. Non ostenta superiorità (perché sappiamo che la protagonista deve sempre avere una caratteristica in più) e per quanto lei stessa ne possa dire, è un’umana a tutti gli effetti.
Kai mi è piaciuto come si può piacere un principe delle favole: premuroso, gentile, composto. In un mondo odierno dove il protagonista deve sempre stare sulle righe, deve essere scontroso e cattivo, Kai non lo è assolutamente. È un imperatore molto giusto e democratico in una realtà fatta di imperialismo. Immaginate un po’ voi…
Ho adorato proprio tanto il piccolo androide di Cinter: Iko. È super divertente e spero tanto che nella continua possa riapparire perché era davvero uno spasso.
Perché ho detto era? Eh… lo dovete scoprire voi!


Il libro finisce con un graaaaaande punto interrogativo. Tant’è che mentre leggevo non mi sono accorta nemmeno di essere arrivata alla fine e quando con il mio kindle ho girato l’ultima pagina ci sono rimasta malissimo per aver letto i ringraziamenti in grassetto.
Non vedo l’ora di avere tra le mani Scarlett e vedere come si mettono le core ora che la storia di Cenerentola si troverà intrecciata con Raperonzolo.
Voi che ne pensate?

Vi invito con tutto il mio cuoricino palpitante a leggere questa storia. Forse un po’ lunghina ma che vale la pena!
Io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima rubrica sempre insieme.
Vi auguro buone vacanze, una buona lettura e tante belle cose.
Un abbraccio.

Ila

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