lunedì 24 luglio 2017

Recensione: Sempre più vicino


Ciao fanciulle!
Chiudete gli occhi e lasciate andare la fantasia. Lasciatevi trasportare a New York, nella saletta sottostante al night club, una saletta dove aleggia fumo di sigari costosi e dove tutto trasuda ricchezza e potere. Toccatevi il tatuaggio sulla spalla e poi fate scendere le dita lungo il bicipite, prendere posto al tavolo di poker e preparatevi a sentire le novità dei miliardari più sexy del pianeta.


  • Titolo: Sempre più vicino
  • Autore: Jessica Clare
  • Casa Editrice: Newton Compton
  • Pagine: 101
  • Da leggere sì o no? IL MIGLIORE *^*
  • Voto: 8 e mezzo



Voto copertina:


Griffin Verdi sta per avere un attacco di nervi così forte da strapparsi tutti i capelli dalla testa. O meglio, farebbe tutto questo se non fosse un nobile imparentato con la famiglia reale di Bellissime e l’etichetta non gli fosse stata inculcata da quando era piccolo.
Sua cugina Alexandra, l’erede al trono, si sta per sposare e lui non solo deve presenziare al matrimonio, ma deve essere presente a Bellissime nelle due settimane precedenti. Già questo lo irrita non poco e la cosa si complica ulteriormente quando il suo assistente gli comunica che è ammalato, quindi non potrà accompagnarlo e aiutarlo a destreggiarsi tra i mille impegni. E annodargli la cravatta.
Disperato, chiede aiuto ai suoi confratelli e la futura moglie di Hunter, la temibile Gretchen, sembra avergli trovato la soluzione: la seconda assistente di Hunter, Maylee, potrebbe accompagnarlo e aiutarlo.
Fidandosi, Griffin l’assume a scatola chiusa, pensando che per essere l’assistente del suo amico deve obbligatoriamente avere alle spalle una preparazione con i fiocchi.
Non si sarebbe mai aspettato di vedere sull’aereo una ragazzina tutta acqua e sapone, dai vestiti improponibili e… leggermente fatta. La combinazione alcool e ansiolitici non ha subito gli effetti desiderati.
Griffin rimane sorpreso e sbalordito, ma gli impegni sono troppi per poterla mandare a casa… anche se ne avrebbe davvero voglia. Maylee non sembra affatto un’assistente, non ha le qualità che aveva richiesto: è chiacchierona, poco tecnologica, campagnola e ha uno stranissimo accetto. In più non conosce l’etichetta, non sa come vestirsi e potrebbe metterlo in imbarazzo in qualsiasi momento.
Ma è dopo aver tentato di cambiarla più volte, dopo aver tentato di farla diventare uguale a tutte le altre donne in circolazione che si rende conto di quanto Maylee sia preziosa, che si rende conto di non aver mai visto una donna così generosa, ottimista, determinata in tutta la sua vita.
Un fiore raro che vorrebbe cogliere e conservare con sé per sempre.


La serie "Billionaire Boys Club" è composta in questo modo:

1. Scommessa indecente (recensione QUI)
2. Troppo bello per dire di no (recensione QUI)
3. È l’uomo per me (recensione QUI)
3.5 Ho scelto d’amarti;
4. Sempre più vicino;
5. L’amore è un gioco
6. L’amore non esiste
6.5 Per me esisti solo tu


Ho amato questo romanzo dalla prima pagina e, se devo essere sincera, ero curiosa di scoprire la storia di Griffin fin dal primo romanzo. Il nostro duca Montagne Verdi, membro dell’aristocrazia europea, trasferitesi negli Stati Uniti per studiare e poi mai più ritornato all’ovile, un ovile che gli stava fin troppo stretto e non lo faceva respirare. Il ritorno a Bellissime è più un obbligo che altro e ne detesta ogni momento.
Eppure c’è sempre un raggio di sole a rallegrargli le giornate: quel raggio di sole si chiama Maylee.
Maylee viene dal profondo Sud, dall’Arkansas, e si è trasferita nella Grande Mela per dare l’esempio alle sorelline minori, per far vedere che se ci si mette d’impegno, si può raggiungere qualsiasi risultato. All’inizio del romanzo Griffin si comporta molto male con lei: non ne accetta i suggerimenti, la critica costantemente e sembra non apprezzare nessuno dei suoi sforzi. Eppure Maylee non si dà per vinta e tenta in tutti i modi di migliorare, di migliorare il soggiorno del signor Griffin, di renderlo il più confortevole possibile.
Riuscendoci.
Griffin non se lo sarebbe mai aspettato, ma Maylee aveva ragione su moltissimi aspetti. Piano piano inizia a vederla in modo diverso, ad apprezzarla veramente. Non è una campagnola, una bifolca… è semplicemente una donna che crede che la gentilezza sia il modo migliore per interagire con gli altri.
Un bellissimo messaggio, non credete?


Ho apprezzato tantissimo questo romanzo. Fin’ora è decisamente il migliore.
Griffin e Maylee, insieme, hanno un qualcosa di comico e davvero affascinante, che ti fa restare incollata alla pagina, che ti fa invoglia a leggere, leggere e leggere.
Forse perché Griffin è un nobile e Maylee una ragazza normale e in tutte noi si nasconde una principessa che brama semplicemente di venire allo scoperto, forse ci siamo identificate nella nostra protagonista femminile. Nei suoi sorrisi, nei suoi gesti, nella sua gentilezza, nel suo voler far sempre la scelta giusta.
Sicuramente anche io aspetto il mio principe azzurro che mi voglia, nonostante i pigiami a stampa mimetica.
Sulla traccia del romanzo precedente, anche in questo le scene erotiche sono scarse e dobbiamo ampiamente superare la metà prima di poter leggere la prima.
Eppure non mi ha dato fastidio perché… perché doveva andare così. Perché Maylee e Griffin condividono qualcosa di molto importante che va al di fuori del sesso e accelerare il percorso non sarebbe stato assolutamente adeguato.


Ritmo fluente e stile superbo.
Ho riso, mi sono commossa e ho sognato.
Sono questi i romanzi che mi piacciono… e non posso che promuovere Griffin a pieni voti!
Spero di avervi incuriosite ;)
Un abbraccio e… buona lettura!

Roberta


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